Penne all’arrabbiata

Penne all’arrabbiata

Piatto tipico della cucina romana, che nasce come di consuetudine da una cucina povera quando nel dopo guerra il popolo aveva pochissimi ingredienti a disposizione quelli più economici , infatti per realizzare questo piatto occorrono pochissimi ingredienti, diciamo che si parte dall’aglio olio e peperoncino come base con l’aggiunta del pomodoro, esistono molte varianti in tutto il mondo ma questa è quella originale romana.

   L’uso del peperoncino rende il piatto unico nel suo gusto , avvolgente e saporito. 

Il peperoncino migliora la circolazione sanguigna, ha proprietà di vasodilatatore e un anticolesterolo. Consente ai capillari di rimanere elastici e migliora l’ossigenazione del sangue. Queste funzioni si devono agli acidi grassi insaturi presenti nel seme, che rinforzano i vasi sanguigni, ovviamente come sempre nell’alimentazione bisogna essere equilibrati, l’utilizzo eccessivo può irritare lo stomaco,questo per la presenza della Capsaicina il principio attivo del peperoncino contenuto nei semi e indurre a  sudorazione eccessiva e la colatura del naso. 

In rari casi, l’assunzione di grosse quantità e per lunghi periodi di peperoncino può portare ad effetti collaterali gravi, come il danneggiamento del fegato o dei rene. 

Crema fredda al melone

Ingredienti:

  • 2 spicchi d’aglio
  • Olio evo
  • Peperoncino q.b.
  • Prezzemolo
  • Salsa di pomodoro (possibilmente a pezzi)
  • Penne rigate

Procedimento:

Si parte dal soffritto che nel caso dall’arrabbiata è d’obbligo, quindi tritiamo finemente uno spicchio d’aglio, privandolo dell’anima e l’altro spicchio lo andremo a mettere ,leggermente schiacciato in camicia, nella padella, con un buon giro d’olio evo e il peperoncino tritato e lasciamo rosolare a fuoco dolcissimo sino a che l’olio non ha preso tutti i sapori e l’aglio si sia imbiondito, dopo di che aggiungiamo il prezzemolo tritato e lo aggiungiamo in padella (attenzione a non bruciare il prezzemolo sia perché diventa amarognolo ma soprattutto perché potrebbe divenire cancerogeno) pochi secondi e aggiungiamo anche il pomodoro a pezzi e lasciamo cuocere il nostro sugo a fiamma dolce, per circa 30 minuti cosi da rendere il pomodoro digeribile.

Nel frattempo mettiamo la pentola con l’acqua sul fuoco ,saliamola, portiamo a bollore e caliamo le penne. 

Scoliamo al dente e mantechiamo per 2 o 3 minuti la pasta nel nostro sugo.


Impiattiamo e buon gusto

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