– La giornata mondiale del pistacchio –

Il 26 febbraio 2023 sarà la giornata mondiale del pistacchio!

Il pistacchio è un albero da frutto, appartenente alla famiglia delle anacardiacee. Il frutto è una drupa con un endocarpo ovale a guscio. Il seme, comunemente chiamato pistacchio è di colore verde, sotto una buccia viola.

Anche se è una pianta che sopporta bene le temperature fredde, si piantano generalmente dove la il clima non gela, perché è molto importante che la pianta non prenda il freddo quando sboccia il fiore altrimenti si compromette la produzione del frutto. Bisogna attendere che la pianta raggiunga almeno i 6 anni di vita prima di raccogliere i pistacchi. La produttività migliora ulteriormente dal 10° anno e si protrae per quasi 4 decenni. La raccolta avviene a più riprese non appena i frutti sono maturi, si concentra nel mese di agosto e quello di settembre.

A livello nutrizionale? chiediamo lumi alla nostra collaboratrice Sarah Ferma biologa nutrizionista

I pistacchi sono i semi della Pistacia vera, specie appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae. La specie è originaria dell’Asia centro-occidentale, ma oggi è diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo – Italia inclusa, dove se ne incontrano varietà pregiate come il pistacchio di Bronte D.O.P. – ed è coltivata anche negli Stati Uniti.

100 g di pistacchi apportano 562 Calorie ripartite come segue:

– 83% lipidi

– 12% proteine

– 5% carboidrati

– In particolare, 100 grammi di pistacchi apportano:

– 3,9 g di acqua

– 20,27 g di proteine

– 45,39 g di lipidi (Acidi grassi saturi 5,6 g, Acidi grassi polinsaturi 13,7 g, Acidi grassi monoinsaturi 23,8 g)

– 27,51 g di carboidrati

– 19,85 g di amido

– 7,66 g di zuccheri solubili

– 10,6 g di fibra

Fra le vitamine e i minerali troviamo: vitamina E, vitamina C, vitamina K, vitamina B5 e B6, niacina, tiamina, riboflavina (queste tre sono vitamine del gruppo B), vitamina A, folati, potassio, calcio, fosforo, sodio, ferro, rame, magnesio, manganese, zinco e selenio.

Inoltre:

Sono ricchi di antiossidanti e polifenoli (utili per contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento).

Sono ricchi di vitamina E e carotenoidi coinvolti nell’integrità delle membrane cellulari delle mucose e della pelle, ed utili per contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento.

Presentano alto contenuto di acido folico.

Presentano luteina e zeaxantina, due carotenoidi fondamentali per la riduzione del rischio di degenerazione maculare causata dall’età.

Le calorie sono fornite principalmente dai lipidi, seguiti dalle proteine e infine dai glucidi. I grassi hanno una prevalenza degli insaturi – soprattutto polinsaturi essenziali omega 6 (acido linoleico), e monoinsaturi omega 9 (acido oleico). I peptidi hanno medio valore biologico – non contengono cioè tutti gli amminoacidi essenziali rispetto al modello proteico umano – e i glucidi sono quasi ugualmente ripartiti tra solubili e complessi.

I pistacchi non contengono colesterolo e sono molto ricchi di fibre. Risultano totalmente privi di lattosio e glutine; come il resto della frutta secca, hanno una probabilità significativa di generare reazioni allergiche. Sono poveri di istamina ma non bisogna dimenticare che noci, nocciole, mandorle e anacardi vengono considerati potenti istamino-liberatori. Hanno un discreto contenuto di fenilalanina, mentre le purine risultano di media entità.

In porzioni e con frequenza di consumo adeguate, i pistacchi si prestano alla maggior parte dei regimi alimentari. Avendo un elevatissimo potere calorico, meglio evitarli o consumarli sporadicamente, in caso di obesità soprattutto all’interno dei pasti principali.

Non hanno invece controindicazioni nella nutrizione clinica delle patologie metaboliche (in assenza di sovrappeso); al contrario, nelle giuste quantità, si prestano alla terapia alimentare contro le patologie del ricambio. Il grasso polinsaturo essenziale acido linoleico (omega 6) e il monoinsaturo acido oleico (omega 9) contrastano l’ipercolesterolemia (abbassano i valori del colesterolo LDL, quello “cattivo”) e, associati ad altri fattori nutrizionali importanti come le fibre alimentari, tutti gli antiossidanti (polifenolici, vitaminici ecc), fitosteroli ed alcuni minerali preziosi, possono favorire la normalizzazione della trigliceridemia, della pressione arteriosa (proteggendo la salute cardiovascolare), ostacolano le complicazioni del diabete mellito tipo 2 (quest’azione sembra essere correlata alla presenza di fosforo), riducono lo stress e sembra possano esercitare effetti antinfiammatori. Altre ricerche hanno associato ai pistacchi benefici in termini di controllo del peso e del livello di zuccheri nel sangue. Infine, questi semi sono ideali come spuntino dopo lo sport; i loro nutrienti aiutano infatti a soddisfare i fabbisogni dell’organismo dopo l’attività fisica perché danno molta energia, pertanto ci fanno sentire energici.

Le fibre alimentari, abbondanti nei pistacchi, svolgono numerose funzioni benefiche per l’organismo. Associate alla giusta quantità d’acqua, invece carente nei semi oleosi, le fibre possono:

– Aumentare lo stimolo meccanico di sazietà

– Modulare l’assorbimento nutrizionale, riducendo l’impennata glicemico insulinica e ostacolando l’assorbimento-riassorbimento del colesterolo e dei sali biliari

– Prevenire o curare la stipsi/stitichezza e favorire la pulizia del lume intestinale eliminando le tossine.

Quest’ultimo aspetto contribuisce a diminuire le possibilità di insorgenza per:

– Cancerogenesi all’intestino crasso

– Infiammazione del plesso emorroidario (emorroidi)

– Formazione di ragadi anali

– Prolasso anale

– Diverticolosi e / o diverticolite ecc.

Essendo ricchi folati, necessari alla produzione di materiale genetico, i pistacchi sono ideali per la dieta della donna incinta.

Il potassio e il magnesio, minerali potenzialmente carenti in chi suda molto oppure in chi soffre di diarrea, sono direttamente coinvolti nella contrazione muscolare ed un eventuale deficit comporta crampi muscolari e debolezza. Supportano anche la terapia contro l’ipertensione arteriosa primaria favorendone la riduzione. Il fosforo è un abbondante costituente dei fosfolipidi, presenti nelle membrane cellulari, nelle guaine nervose ecc., e assieme al calcio, dell’idrossiapatite ossea; l’organismo ne ha un alto fabbisogno ma la carenza nutrizionale è improbabile. Lo zinco è un minerale antiossidante ed essenziale alla costituzione di molte proteine, tra le quali ormoni ed enzimi; il selenio invece, costituisce vari enzimi antiossidanti endogeni ed è fondamentale alla salute della ghiandola tiroide. Anche il manganese è un elemento necessario al funzionamento di vari enzimi.

Non è un alimento consigliato in caso di fenilchetonuria e nemmeno se affetti da iperuricemia, soprattutto grave con attacchi gottosi.

I pistacchi non hanno alcuna limitazione nella dieta vegetariana, vegana e crudista; lo stesso dicasi per filosofie e/o religioni di tutti i tipi.

La porzione media di pistacchi è di 10 g (circa 50-60 kcal).

 

A cura della dottoressa Sarah Ferma:

Referenze della dottoressa Sarah Ferma:

Cell: 3714701655

Indirizzo studio: viale adriatico 150, 00141, Roma

Email: ferma.nutrizionista@gmail.com

Sito: https://www.ferma-nutrizionista.com

Facebook: https://www.facebook.com/Dott.ssaSarahFerma

Instagram: https://www.instagram.com/dott.ssa_sarahferma

In occasione di questa giornata abbiamo realizzato una ricetta per voi:

 

Buon appetito e buon gusto!

Ti è piaciuto l'articolo? Condividilo!